ESCLUSIVA - Graziani: "Mantova serie C possibile. Grande Castiglione!"

E' sicuramente tra i beniamini di piazza Sordello e dintorni, uno di quelli che ha vissuto città e squadra da protagonista, sia in campo che fuori. Adesso invece sugli spalti da tifoso appassionato ed in tv e non solo come opinionista esperto. Passato, presente e futuro del Mantova con Gabriele "Ciccio" Graziani, amico di vecchia data della nostra redazione. Con l'ex mister virgiliano abbiamo provato ad immaginare possibili scenari che potrebbero riguardare la truppa biancorossa: tra speranze di ripescaggio e riammissione in serie C e la possibilità di ripartire invece dai Dilettanti con un progetto competitivo e vincente. 

Gabry, un tuo commento sulla stagione...

"Purtroppo con la retrocessione diventa un’annata negativa di default, è un peccato perché la rosa era competitiva. Non so cosa non abbia funzionato perchè per giudicare certe situazioni bisogna essere dentro, io non lo sono e non mi piace. Non trovo obiettivo poter dare un giudizio in questo modo. Secondo me, la costanza e la continuità sono mancate ai fini della salvezza".

Da dove si riparte adesso?

"Per prima cosa c'è da capire quali sono le persone giuste con cui poter affrontare le nuove sfide. E visto che l’ho vissuta in passato, bisogna stare molto attenti su quale può essere la categoria che si va ad affrontare, altrimenti si rischia di fare confusione che incide sulla squadra e può determinare una stagione in un modo o nell'altro. Bisogna essere bravi ad organizzarsi in tempo ed intuire quale sarà il futuro. Non è una situazione facile. Tutto è nelle mani della nuova proprietà. Non conosco personalmente Piccoli e non credo che quest’anno poteva intervenire più di tanto, c’era già una strada avviata. In questi mesi si sarà fatto un’idea dell'ambiente mantovano, sicuramente non si aspettava questa retrocessione e che ha ovviamente un po’ scombussolato i suoi piani". 

Da allenatore: un tuo giudizio su Corrent e Mandorlini

"Corrent è un allenatore molto bravo, quando ho visto la squadra giocare aveva delle buone idee, trame anche interessanti. Secondo me il mister non ha mai avuto un legame con la piazza, non so se questo è dipeso per lui. Non è facile da giudicare. Mandorlini è un allenatore navigato, che ha fatto una grande carriera, purtroppo nemmeno con lui si sono sistemate le cose, ma non mi sento di giudicare una persona che ha cento volte la mia esperienza".

"Ciccio" secondo te la squadra è arrivata scarica ai play-out?

"Ci ho pensato spesso. Era una situazione di grossissima difficoltà, credo che il Mantova pensava di salvarsi contro il Padova, invece non è andata così e sono crollati psicologicamente. Le sfide con l'Albinoleffe le hanno approcciate e giocate male, ma non è stata una questione prettamente tattica. Piuttosto un problema mentale. Io ho affrontato i playout ed è dura: sono gare in cui ti giochi tutto: reputazione, contratto, futuro...".

Speranza ripescaggio/riammissione: ci sono tante società a rischio

"Secondo me le chanche per rientrare in serie C sono altissime. Il Mantova poi è retrocesso da sestultimo, sarebbe la prima eventualmente ad essere ripescata o in ogni caso riammessa. Come ho letto sulle varie testate locali il presidente Piccoli ha dato piena disponibilità e garanzie, quindi credo si farà trovare pronto se ci sarà l'occasione. E' fondamentale per ripartire avere alle spalle una proprietà forte e solida".

Gabry, qualche battuta anche sul Castiglione. Ti abbiamo visto spesso al Lusetti

"Gli aloisiani sono stati la vera e propria rivelazione del calcio mantovano. Un campionato fantastico, una stagione davvero incredibile. Complimenti alla società del presidente Laudini, a mister Esposito che pratica davvero un gran bel gioco, ai calciatori ed a tutta la città che merita senza dubbio categorie superiori. Le basi per un futuro importante ci sono tutte. La serie D può essere assolutamente alla portata per il club rossoblù". 

Il futuro di Graziani? 

"Sto aspettando una panchina, un progetto stimolante. Vediamo cosa succede, dove mi chiamano, vado volentieri. Non ho problemi di distanza o di categoria. Ho solo voglia di tornare ad allenare". 

Angelo Maria Castaldo

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